In generale, però i pareri dei critici musicali sono unanimi: «Quella di Modugno è senza dubbio la canzone più nuova, più originale e più estrosa di questo Festival: estrosa nella musica, dove la caratteristica vera e propria è data dalla frase iniziale del refrain, ed estrosa nel soggetto»; «La vittoria di Modugno può significare finalmente una rottura di quel clima di artificio nel quale naviga, grazie agli interessi delle case discografiche ed editrici, ed alla scarsa preparazione di buona parte di autori e cantanti, la canzone italiana: Modugno ha dimostrato che una bella canzone, cantata bene, può essere apprezzata dal pubblico, ed ha dimostrato che due cantanti seri e preparati come lui e il giovane Johnny Dorelli hanno la possibilità di imporsi sui "divi" costruiti e artificiosi, dai milioni in banca e dalle lacrime nel fazzoletto». La fortuna della canzone è dovuta, comunque, anche ad altri aspetti, non solo al testo o alla melodia: in particolare è da citare l'arrangiamento, opera di Alberto Semprini, e l'interpretazione di Modugno che, durante l'esibizione a Sanremo, accompagna con la mimica la sua voce per arrivare, nel celebre ritornello, ad una liberatoria apertura delle braccia. Dopo Sanremo, la canzone arrivò terza all'Eurovision Song Contest e vinse nel 1958 tre Premi Grammy (fu per molti anni l'unico a vincere un tal premio per una canzone italiana), uno come disco dell'anno, uno come canzone dell'anno e uno come miglior interprete del 1958. Anche il Cash Box Bilboard gli conferì l'Oscar per la migliore canzone dell'anno e ricevette in dono dalle industrie musicali tre dischi d'oro, uno per il migliore cantante, uno per la migliore canzone e uno per il disco più venduto.
Ecco come il cantante racconta la nascita del suo successo negli Stati Uniti:
« In una stazione radio del Michigan o dell'Indiana, chi si ricorda, arrivò un signore con il disco mio e lo mandò in onda: il giorno dopo si ebbero duemila telefonate di gente che voleva risentirlo. Lo rimandò in onda: il giorno appresso altre duemila telefonate. L'exploit di Volare nacque così. »
Si esibisce all'Ed Sullivan Show, il programma televisivo più popolare degli Stati Uniti, e poi comincia un lungo tour che tocca, tra le tante città, Boston, Buffalo, Los Angeles e New York dove, il 18 settembre, suona alla Carnegie Hall: è proprio durante la tournée che la moglie dà alla luce con qualche settimana di anticipo il suo primogenito, ma Modugno non può ritornare in Italia a causa delle forti penali previste nel contratto (ben 100.000 dollari di danni). È in questo periodo che gli americani lo soprannominano Mr. Volare, ed anche la sua canzone diventa nota con questo titolo, il 45 giri rimane primo nell'hit parade americana per ben tredici settimane consecutive, record tuttora ineguagliato per un disco italiano.
L'eco di questi successi arriva anche in Italia: L'espresso nell'agosto del 1958 può così scrivere nei titoli in copertina: Modugno ha conquistato l'America; ed a fine anno i dati di vendita sono esaltanti, battendo ogni record per un disco italiano fino a quel momento: ben 800.000 copie in Italia e oltre 22 milioni nel mondo.
Secondo i dati riportati dalla SIAE, Nel blu dipinto di blu è stata la canzone italiana più eseguita al mondo dal 1958 ad oggi. Modugno ha attraversato l'atlantico circa 60 volte, tutti gli stati del nord e sud America lo hanno sentito dalla viva voce, a Caracas durante uno spettacolo si tenne la massima presenza di 121.000 persone. Nel 2008, a cinquant'anni dalla presentazione di Volare, gli è stato dedicato un francobollo celebrativo presentato dal Comune di Sanremo e dal Comune di Polignano a mare. Il Comune di Polignano a mare ha prodotto le "Celebrazioni Ufficiali per i 50 anni di Volare" : numerosi artisti hanno reso omaggio a Mr. Volare, tra questi L'Orchestra di Piazza Vittorio, Bungaro, Rocco Zifarelli, Cristiana Pegoraro, Magoni e Spinetti, Vince Abbracciante, Opa Cupa, Elio e le Storie Tese, Bruno De Filippi, Peppe Voltarelli, Maria Cristina Zoppa e Dario Salvatori, Tatti Sanguineti, Rudi Assuntino. Ha aperto i festeggiamenti Gilberto Gil, ministro della Cultura del Brasile, cantando un'inedita versione di Volare. La grande manifestazione si è svolta per tutto il 2008 con la direzione artistica del regista Gianni Torres ed in partnership con Rai RadioScrigno, Rai Teche, Cineteca Nazionale, Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra le iniziative delle Celebrazioni è da menzionare l'apertura del Festival Cinematografico di Venezia dedicato a Mr. Volare con la proiezione del film diretto e prodotto da D. Modugno intitolato "Tutto è musica". L' apertura del festival è avvenuta alla presenza del Direttore Muller, della signora Gandolfi, di Franco Migliacci, di Gianni Torres, di Rudi Assuntino, del sindaco di Polignano a Mare Angelo Bovino. In seguito è stata realizzata a Polignano a mare, sul Lungomare D.Modugno, una statua in bronzo di 3 metri, realizzata dallo scultore argentino Hermann Mejer, con Mr. Volare nel celebre gesto delle braccia aperte che lo ha reso famoso nel mondo.
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