martedì 8 ottobre 2013

New York State Of Mind

William Martin Joel, comunemente conosciuto come Billy Joel (New York, 9 maggio 1949), è un cantante, pianista e compositorestatunitense. Tornato a New York, la svolta, dopo l'interlocutorio "Streetlife Serenade" (1974), è arrivata nel 1976 col suo primo album autoprodotto, "Turnstiles", il quale contiene hits come Say Goodbye to Hollywood e New York State of Mind, grazie all'incontro con quei musicisti che lo accompagneranno per quasi quindici anni di carriera (Liberty De Vitto; Doug Stegmeyer; Richie Cannata), i quali contribuiranno ad elevare la qualità musicale di Joel. La strada del successo era tracciata, tanto che nella primavera del 1977 viene chiamato al "Carnegie Hall" di New York, ove tiene tre concerti, tutti esauriti (2, 3 e 4 giugno).
La definitiva consacrazione arriva nel 1977 con l'album The Stranger, prodotto in collaborazione con Phil Ramone (conosciuto a Toronto) approfittando della pausa dalle scene che si era presoElton John[2], il pianista britannico a cui Joel, bene o male, si ispirava con la sua musica. Il disco, uscito nel mese di settembre, venderà oltre dieci milioni di copie (record per la Columbia Record's, superato solo nel 1985 con "Born in the USA" di Bruce Springsteen), e grazie al quale vincerà due Grammy Awards per la migliore canzone e il miglior disco dell'anno (con Just the Way You Are). Il successo è stato seguito da altrettanto fortunatissimo lp dell'anno dopo ("52nd Street"), giunto 1º in classifica, e contenente grandi successi come My Life, Honesty e Big Shot, per il quale vinse altri due Grammy per il miglior album e per la migliore performance vocale pop-rock dell'anno. Sempre nel 1978, si reca a Cuba all'Havana Jam, ove terrà tre storici concerti al Karl Marx Theater.

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