domenica 25 agosto 2013

Just give me a reason

Alecia Beth Moore, in arte Pink (a volte reso graficamente come P!nk), (Doylestown, 8 settembre 1979), è una cantautrice e attricestatunitense. Nel corso della sua carriera ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo, vendendo oltre 40 milioni di album e 70 milioni di singoli[2] e affermandosi come una delle voci più grintose e potenti del panorama musicale mondiale degli anni 2000. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui 5 MTV Video Music Awards e 3 Grammy Awards.
Secondo Billboard, Pink si è classificata tredicesima nella lista degli artisti del decennio 2000 e n°1 per le canzoni pop di quel decennio; due dei suoi album hanno raggiunto la cima della classifica negli Stati Uniti, Europa, Giappone e Australia.
Una delle sue canzoni più note, So What, è il dodicesimo singolo più acquistato digitalmente di tutti i tempi.[3] Pink è figlia di James e Judy Moore; le sue origini sono irlandesi e tedesche per parte di padre ed ebraiche per parte di madre.[4]
Suo padre suonava la chitarra e cantava canzoni per la piccola Alecia, che aspirava fin da piccola a diventare una rock star. Dopo il divorzio dei genitori avvenuto nel 1986, quando Alecia aveva solo 7 anni, la ragazzina cominciò a sperimentare droghe alla giovane età di 13 anni. Il consumo di stupefacenti continuò fino al giorno del ringraziamento del 1995.
Durante le superiori Pink creò la sua prima band ufficiale, "Middleground", ma non ebbe mai successo. La Pink adolescente si dà molto da fare per raggiungere il suo sogno, canta gospel in una chiesa frequentata solo da fedeli di etnia nera, entra a far parte -unica donna- di una punk band "Basic Instinct", collabora come corista nel gruppo rap Scratch N'Smoove (Scratch, più tardi nei Roots, è rintracciabile anche in "Missundaztood" suo secondo album) e si esibisce col suo skate-board al Club Fever di Philadelphia i venerdì sera. Fin quando proprio lì un talent scout la nota, offrendole la possibilità di volare ad Atlanta ed entrare nel trio R&B chiamato Choice. L'esecutivo della casa discografica di La Face, L.A. Reid, dopo un'esibizione di Choice rimane molto colpito da Alecia e le offre di incidere come solista. L'artista accetta l'offerta e comincia la sua carriera come solista con il nome di Pink.[5]
Nel suo curriculum, Pink annovera anche lavori da cameriera presso Pizza Hut, McDonald's, Wendy's e in una stazione di servizio. La puntualità non era il suo forte e odiava prendere le ordinazioni dei clienti. La musica che ascolta è quella di Janis Joplin, Jimi Hendrix, Billy Joel, Guns N'Roses, Green Day e 2Pac. Tiene un diario -abitudine abbandonata quando una ragazza della sua scuola glielo ruba e ne attacca le pagine su un armadietto- affidando alla poesia il compito di capire cosa accade dentro di lei: "Ero a pezzi, mi sentivo perduta e infelice". È in questo periodo che Alecia Moore si guadagna il soprannome Pink, dapprima per la sua carnagione rosea, poi per il colorito che assume ogni volta che s'imbarazza e, infine, per l'arrivo di Mr.Pink, nel film Le Iene di Quentin Tarantino. I suoi capelli subiscono, nel frattempo, numerosi trattamenti di colore: striati, blu, castani, biondi e rosa, scelta che risulta divertente proprio per via del nomignolo "Pink", scelto dal padre anche per via di numerosi disegni che la cantante si divertiva a creare da piccola raffiguranti pony rosa.

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